Bandi e finanziamenti indiretti

La Regione Lazio mira a rafforzare la competitività del sistema produttivo laziale promuovendo l'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico attraverso l'utilizzo di servizi e di soluzioni ICT in coerenza con l'Agenda Digitale Europea, con la Strategia Nazionale per la Crescita Digitale, con l'Agenda Digitale Lazio e con le priorità della Smart Specialization Strategy (S3).

Tipologia di Progetti

Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche e/o sistemi digitali, tra quelle di seguito elencate (le Tipologie di Intervento del Progetto), alcune delle quali sono meglio esplicitate nel “Glossario Tecnico” (vedi l’Appendice 3 all’Avviso pubblico):

  1. digital marketing: soluzioni di digital marketing: interventi SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), Web, Social e Mobile marketing;
  2. e-commerce: siti di e-commerce su piattaforme software CMS (Content Management System);
  3. punto vendita digitale: soluzioni digitali per lo sviluppo di servizi front-end e customer experience nel punto vendita (chioschi, totem, touchpoint, segnaletica digitale, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di accettazione di couponing e loyalty, di Electroning Shelf Labeling, di sales force automation e di proximity marketing);
  4. prenotazione e pagamento: sistemi di prenotazione e pagamento via internet e/o mobile; sistemi Self scanning e Self checkout;
  5. stampa 3D: attrezzature ed applicazioni per la progettazione e la stampa 3D;
  6. internet of things: sistemi e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni grazie a una rete di sensori intelligenti;
  7. logistica digitale: software e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica;
  8. amministrazione digitale: soluzioni digitali a supporto della fatturazione elettronica e per l’ottimizzazione del magazzino;
  9. sicurezza digitale: sistemi di sicurezza informatica;
  10. sistemi integrati: sistemi di informazione integrati: quali i sistemi ERP (Enterprice Resource Planning), sistemi di gestione documentali e sistemi di Customer Relationship Management (CRM); sistemi e applicazioni a supporto dello smart-working e del coworking.

Richiesta del Contributo

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura massima del 70% dell’importo complessivo del Progetto ammesso. L’ammontare del contributo sarà definito applicando la percentuale indicata dal richiedente nel Formulario e dovrà comunque rispettare:

  • il massimale per singola Impresa Unica previsto dal De Minimis;
  • il divieto di cumulo con altri Aiuti concessi sulle stesse spese ai sensi del Reg. (UE) 651/2014 oltre i limiti ivi stabiliti (art. 8);
  • le eventuali previsioni dalla normativa specifica riguardante l’Aiuto o il finanziamento pubblico cumulato.

Fasi Lavorative

Analisi ed approccio per potenziali clienti:

-Monitoraggio Bandi Potenziali

-Confronto con studi e colleghi interessati 

-Individuazione dei clienti potenziali:

       -Analisi della documentazione;

       -Verifica documentazione e richiesta 

         requisiti.

-Studio degli aspetti Temporali:

       -Ottenimento Incarico;

       -Confronto con gli enti;

       -Ottenimento di "collaborazioni";

       -Presentazione Domande, Documenti;

       -Varie ed eventuali.

-Studio degli aspetti economici, modalità    di Incarico: 

       -Primo Step: Calcolo punteggio del              Progetto;

       -Secondo Step: Inserimento pratica              nel portale GeCoWEB;

       -Terzo Step: Invio telematico PEC



DOTAZIONE FINANZIARIA

L’importo complessivamente stanziato è di 2 milioni di euro.

La dotazione finanziaria è suddivisa come segue:

  • 1,3 milioni per la realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A - Supporto all’adozione del piano di smart working;
  • 700.000 euro per la realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B - Supporto all’attuazione del piano di smart working.

Il valore del contributo è pari agli importi di seguito indicati, distinti per tipologia di azione, e varia in relazione al numero totale di dipendenti delle sedi operative/unità produttive localizzate sul territorio di Regione Lazio alla data di presentazione della domanda.

Tipologia di Progetti

  • Si tratta nello specifico di una misura di finanziamento a sostegno dell’adozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro, attraverso lo sviluppo di piani aziendali e l’adozione di adeguata strumentazione informatica, per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di “smart working”.
  • L’ Avviso prevede nello specifico l’erogazione di un contributo a imprese e titolari di Partita IVA, per la fruizione di:

         AZIONE A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;

         AZIONE B: acquisto di “strumenti tecnologici” (componenti hardware e software) funzionali all’attuazione del piano di smart working.

Ai fini del riconoscimento del contributo, l’Azione A è obbligatoria mentre l’Azione B è facoltativa.    Possono partecipare all’Avviso, i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:

essere imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza;

oppure

  • essere soggetti, non iscritti alla Camera di Commercio, in possesso di partita IVA;
  • avere sedi operative o di esercizio ubicate nella Regione Lazio, presso le quali svolgere le attività di cui al contributo richiesto;
  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 1 (modifica introdotta con la determinazione n. G03056 del 20 marzo 2020);
  • non essere già in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale;
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva;
  • risultare ottemperante o non assoggettabile agli obblighi di assunzione ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68;
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 (Campo di applicazione) del Reg. (UE) n. 1407/20132;
  • non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.